Da Aste Bolaffi anche le introvabili Pizzaballa e Baggio-Monelli
Torino, 21 aprile 2022 - Numerosi pezzi “rookie year”, ossia le prime apparizioni di campioni e celebrità su una card-figurina, tra cui quelle di
Paolo Rossi e
Ayrton Senna, la figurina – pressoché introvabile – di
Maradona con la maglia dell’Argentinos Juniors, e persino la mitica
Baggio-Monelli nella “varietà” non tagliata, “Gronchi Rosa” del mondo delle figurine.
Aste Bolaffi è lieta di presentare la prima asta monografica italiana di
figurine, in programma giovedì
12 maggio in modalità internet live sul sito di
Aste Bolaffi (
www.astebolaffi.it) con un catalogo di 224 lotti.
La vendita segna il debutto del nuovo dipartimento di Aste Bolaffi dedicato a figurine e card da collezione, negli ultimi anni passate da ricordi d’infanzia a oggetti desiderati e ricercati da collezionisti in tutto il mondo. «Quello delle card
– commenta
Filippo Bolaffi, amministratore delegato di Aste Bolaffi – è un collezionismo molto diffuso negli Stati Uniti, in tempi recenti diventato vero e proprio fenomeno di investimento che muove ogni anno decine di milioni di dollari. Questi oggetti, già di culto nella cultura americana, si sono rivelati veri e propri asset grazie al “grading”, ossia la certificazione di autenticità e di qualità emessa da un ente indipendente. Forte dell’esperienza nel “grading” legato alla numismatica, Aste Bolaffi diventa pioniera nel settore delle figurine nel nostro paese, attraverso l’adozione di questa “best practice” per attrarre acquirenti da tutto il mondo a prescindere dal soggetto. Ovviamente, nel nostro caso, ci concentreremo sul soggetto che caratterizza il Dna del nostro paese: le mitiche figurine dei calciatori».
Con l’apertura del nuovo dipartimento Aste Bolaffi si pone come obiettivo quello di valorizzare e diffondere ulteriormente il collezionismo delle figurine, aprendolo anche a un pubblico a cui tradizionalmente non si rivolge per questo settore, ma con cui è in contatto attraverso gli altri dipartimenti in cui opera. L’Italia è la patria per eccellenza delle figurine ma nel nostro paese, a differenza degli Stati Uniti in cui da subito sono state trattate e preservate come cimeli, reperire figurine
mai attaccate e non
recuperate (staccate dagli album) è molto difficile. Nate come gioco per bambini e scambiate al ritmo del ritornello del “Celo celo manca” per riempire le caselle degli album, le figurine immacolate in Italia sono molto rare e, proprio per questo, hanno un potenziale molto importante di apprezzamento di valore nel tempo.
I top lot del catalogo
Oltre il 70% del catalogo è costituito da figurine
Panini, principale player al mondo, a cui si aggiungono card stampate da varie altre case editrici italiane, quasi tutte nel tempo scomparse, tra cui Lampo, Imperia, Nannina ed Edis. L’asta propone solo pezzi selezionati, o per la difficile reperibilità sul mercato o per l’importanza del soggetto o per lo stato di conservazione; le basi d’asta sono molto accessibili con una media di poche centinaia di euro. Lo sport è il protagonista indiscusso con i campioni del
calcio a fare da padroni, ma non mancano le incursioni nel
ciclismo, il
pugilato, la
Formula1, l’
atletica e la
musica.
Nel capitolo del calcio oltre ai grandi campioni internazionali, come Pelè e Maradona, sono rappresentate tutte le fasi salienti della carriera di
Roberto Baggio, tra cui la “mitica”
Baggio-Monelli del 1985. Non solo una figurina nel suo anno da rookie, ma la quasi introvabile versione “errore” (flipped image/uncut) doppia non tagliata in cui lo sbaglio clamoroso di Edis, ossia l’inversione dei nomi dei calciatori (con l’inconsapevole collega attaccante Paolo Monelli), è in bella vista (lotto 95, base 1.000 euro). Le fanno compagnia molte altre figurine “rookie”, tra cui quelle dell’indimenticato
Paolo Rossi, di molti calciatori degli anni ’90 e 2000 come
Maldini,
Vieri,
Inzaghi,
Totti,
Del Piero,
Cannavaro e Buffon. Tra i tanti lotti di
Maradona, si segnala l’esemplare in cui indossa la maglia dell’Argentinos Juniors nel ’79, pressoché introvabile (lotto 72, base 500 euro), mentre tra quelli di
Pelè, la sua apparizione nella figurina di Mexico ’70, l’album di calcio Panini più iconico nel mondo (lotto 52, base 200 euro).
Figurine entrate nella storia di Panini sono la prima mai stampata, la
Bruno Bolchi dell’album dei calciatori del’61-’62 (lotto 13, base 75 euro) e soprattutto la mitica
Pizzaballa: l’introvabile portiere dell’Atalanta della raccolta ‘63-’64, chimera delle mancoliste Panini per eccellenza (lotto 56, base 200 euro).
Tra i top lot degli altri sport si segnalano la figurina dell’anno da rookie di
Ayrton Senna al volante della Toleman del 1984, molto rara anche poiché unica figurina Panini serigrafata su carta plastificata trasparente (lotto 193, base 1.500 euro), quella da esordiente di
Gino Bartali del 1935 in eccellente stato di conservazione (lotto 180, base 500 euro) e quella, sempre da rookie, di
Cassius Clay del 1966, anno della sua squalifica dopo il rifiuto dell’arruolamento per il Vietnam (lotto 170, base 300 euro).
Per la musica, invece, la figurina dei Jackson 5 del 1972, che segna la prima apparizione su una figurina di
Michael Jackson, a 14 anni già la star del gruppo (lotto 211, base 500 euro).
Qualche curiosità
Non tutti sanno che:
- le figurine di Panini per il Mundial di
España 82 sono praticamente tutte tagliate male, con il lato superiore o inferiore sempre obliquo (es: lotto 75, base 400 euro);
-
Astutillo Malgioglio è il "Pizzaballa" moderno e i bambini degli anni '80 non finivano mai l’album per colpa del secondo portiere interista (lotto 58, base 100 euro);
- le figurine di
Formula 1 sono quelle che in questo momento hanno un alto tasso di interesse, sicuramente grazie al fatto che i diritti sono stati acquistati dalla società americana Liberty Media, che sta lanciando il circus nel mercato a stelle e strisce.
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