La parola diamante evoca in tutti noi l’immagine di un bel cristallo luccicante incolore: pochi sanno che esiste invece in quasi tutti i colori dell’arcobaleno. Questi diamanti, definiti fancy colored diamonds o più semplicemente fancy, sono estremamente rari ; si stima infatti che solo uno su diecimila estratti possa essere definito tale. Questa rarità spiega perché, in passato, fossero appannaggio di re e imperatori e oggi, soprattutto dopo l’apertura del mercato cinese e indiano, siano estremamente ricercati. Tra i diamanti colorati il giallo fancy yellow, che in passato era chiamato canary dal colore brillante delle penne del canarino, è il colore più comune e rappresenta il 60 % di tutti i diamanti colorati, spesso estratti dalle miniere sudafricane. Le sue varianti cognac e chocolate sono molto apprezzate.
I diamanti fancy yellow sono caratterizzati da intensità di colore e non vanno confusi con i diamanti “gialli “, che si collocano al fondo della scala dei colori e quindi del valore. Il colore giallo è dato dalla presenza di molecole di azoto che, assorbendo la luce blu, fanno emergere il giallo.
Molto rari sono i diamanti verdi, il cui colore è dovuto a lievi tracce di radioattività naturale, e i blu, che presentano molecole di boro : il più raro in assoluto è tuttavia il diamante rosso, di cui esistono pochi esemplari e quasi tutti di peso inferiore al carato. Il loro colore, la cui genesi non è ancora perfettamente nota , è dovuto probabilmente alla deformazione della struttura della pietra ed è concentrato in lamelle che i gemmologi chiamano pink graining. Parenti stretti dei diamanti rossi sono i diamanti rosa, rinvenuti in epoca recente nella miniera di Argyle, nel nord dell’Australia, che vengono considerati tra le gemme più seducenti. Un caso a parte nella categoria dei fancy sono i rarissimi diamanti detti “camaleonte”, che cambiano colore se sottoposti a una sorgente di calore.
Tutti i diamanti colorati si valutano sul colore di base e sull’intensità di tale colore, divisa in categorie dalla più chiara alla più intensa e pregiata. Il taglio riveste un’importanza enorme nei diamanti colorati; per le loro particolari caratteristiche, i grezzi di diamanti fancy necessitano di tagliatori esperti e specializzati che sanno come far emergere al meglio il colore, di solito non diffuso uniformemente nei cristalli, ricorrendo spesso ai tagli di forma o fantasia. Nei diamanti colorati, infine, la determinazione della purezza non incide sul valore allo stesso modo in cui lo fa nei diamanti incolori; sono fatti il tono di colore e la sua intensità che ne determinano la quotazione.
Qualcuno a questo punto si chiederà : e i diamanti neri ? Che cosa sono? In quale categoria rientrano? Si può affermare che i diamanti neri, immessi alla metà degli anni Novanta sul mercato e presto divenuti di moda, costituiscano un caso a parte e abbiano il valore più basso in assoluto. Il loro colore è ottenuto attraverso numerose piccole inclusioni di grafite che li rendono molti difficili da lucidare. A causa della grande richiesta, molti dei diamanti neri che si trovano sul mercato sono stati ottenuti attraverso irradiazione, bombardando diamanti di qualità scadente.
Non è facile distinguere il diamante nero naturale da quello irradiato, ma il basso prezzo di entrambi non determina grandi variazioni di mercato. Grande attenzione invece è necessaria per stabilire se un diamante colorato sia naturale oppure se debba la propria nuance all’intervento umano per ottenere un colore artificiale. I primi esperimenti per alterare o migliorare il colore vennero eseguiti in Francia e Inghilterra già nel 1904 tramite trattamenti radioattivi. I metodi odierni per ottenere il colore da diamanti di scarsa qualità possono essere irradiazione e/o riscaldamento. La maggior parte dei diamanti colorati oggi in commercio appartiene a questa seconda categoria, che fa fronte a una grande richiesta di gemme colorate che non potrebbe essere soddisfatta altrimenti a causa della scarsità e del costo elevato dei diamanti naturali. Il prezzo di un diamante trattato rispetto a uno dello stesso peso ma naturale, infatti, può essere anche trenta volte inferiore. In presenza di diamanti di grossa caratura o colore particolare è indispensabile affidarsi, per la determinazione del colore naturale e della sua intensità, al più prestigioso laboratorio gemmologico mondiale nel campo dei diamanti, il Gemological Institute of America (GIA). Aste Bolaffi è orgogliosa di presentare nella prossima asta di gioielli di settembre un diamante rotondo very light Pink di 7,44 ct, gemma rara e affascinante che non mancherà di attirare l’interesse di compratori e collezionisti internazionali. La base d’asta sarà di 150.000 euro.
Di Maria Carla Manenti