RISULTATO DI 4,7 MILIONI DI EURO PER L'ASTA NUMISMATICA


Ancora una volta l’asta numismatica di Aste Bolaffi ha superato se stessa, in termini di numero di lotti proposti – quasi 2.800, per due cataloghi – e di risultato finale: la tre giorni, organizzata il 7-8-9 giugno in Sala Bolaffi a Torino, si è chiusa con un risultato totale di oltre 4,7 milioni di euro (inclusi diritti) e l’85 per cento dei lotti venduti.
Il top lot assoluto, aggiudicato a 102 mila euro, oltre il doppio della base d’asta, è il Multiplo da 20 zecchini di Giovanni II Corner proveniente dalla Collezione E.S. di monete italiane, composta nel 1960-1980 da un lungimirante collezionista. Dalla stessa raccolta provengono altri brillanti realizzi, come quelli dell’80 Lire di Carlo Felice del 1831, venduto a 61 mila euro, e dello Scudo della Croce in oro da 10 zecchini di Alvise III Mocenigo, aggiudicato a 44 mila euro.
Nel secondo catalogo d’asta, che offriva una panoramica dalla monetazione antica alle coniazioni italiane preunitarie, spiccano i risultati del raro 100 Lire 1864 (51.200 euro) e del Doppio Ducato di Guglielmo II Paleologo (33 mila euro). Ha inoltre spuntato un ottimo realizzo, cinque volte superiore alla base d’asta, il Biglietto di banca da 1.000 Lire “Grande M – Matrice” del 1899.
Per quanto riguarda la monetazione estera, si segnalano infine i risultati delle monete da 1, 2, 5 e 10 Ducati del 1973 della serie “Santa Elisabetta” della Zecca di Kremnitz (70.700 euro), del 4 Coronas coniato a Valencia sotto Carlo I (20.740 euro) e del particolare 50 Dollari ottagonale 1852 (24.440 euro).

 I LOTTI DELL'ASTA