LO STATUTO DEL MILAN E LA MAGLIA N.11 DI GIGI RIVA: FOOTBALL MEMORABILIA ALL'INCANTO


In un'unica vendita cinque secoli di storia del pallone

Un’asta tematica sul calcio, destinata ad appassionare collezionisti di memorabilia, tifosi e amanti dello sport: mercoledì 14 dicembre a Milano la vendita di “Football Memorabilia” organizzata da Aste Bolaffi racconta cinque secoli di storia e tradizione del pallone in Italia attraverso un catalogo di libri, stampe, autografi, manifesti e altri oggetti estremamente rari. Protagonista assoluto è lo Statuto del “Milan Football & Cricket Club” (lotto 1019), stimato 80-120mila euro: il libretto di 16 pagine con copertina in cartoncino rosso e titolo a caratteri neri, stampato a Milano nel 1900, è l’unica testimonianza conosciuta della fondazione di uno dei club più titolati al mondo. Un oggetto che racchiude in sé le origini della grande avventura del Milan permettendo di risalire al suo passato legato a uomini leggendari, a partire da Herbert Kilpin, che ne fu fondatore insieme a Samuel Richard Davies e Alfred Edwards. “Il documento – dichiara l’amministratore delegato Filippo Bolaffi - testimonia l’attualità straordinaria della nostra asta, che arriva in un momento cruciale per la storia del Milan, dove chiunque debba portare avanti il blasone della squadra può farlo iniziando dalle origini, con l’unico documento noto al mondo che dà inizio alla gloriosa storia del club”.
Il secondo top lot in catalogo è la mitica maglia di uno dei più grandi giocatori italiani di tutti i tempi, Gigi Riva. La numero 11, quella che, il 26 aprile 1970, “Rombo di tuono” indossò l’ultima giornata di campionato in cui il Cagliari vinse lo scudetto (lotto 1016). Una maglia così importante e simbolica che nel 2005 il Cagliari ha ritirato per omaggiare la carriera di Riva. Il cimelio, proveniente da un giocatore del Torino con cui Riva scambiò la maglietta negli spogliatoi a fine partita, simbolo di un’epoca gloriosa per il Cagliari e di importanza eccezionale per l’intera storia del calcio italiano, è stimato 8-12mila euro.
 Un altro lotto è legato a un altro grande, Dino Zoff: indossando la maglia proposta in vendita da Aste Bolaffi (lotto 1017, stima 3-4mila euro) in una partita della stagione 1977-78, l’indimenticabile portiere contribuì alla vittoria della Juventus del Campionato per la diciottesima volta. 
 Gli albori del calcio in Italia sono testimoniati da una selezione di lotti molto antichi, come il raro manoscritto su una partita giocata a Firenze durante il Carnevale del 1672 (lotto 1001, stima 2-3mila euro). Il documento presenta due colonne con i nominativi dei partecipanti: in testa i Calcianti, poi l’Alfiere, a seguire cinque Sconciatori (attuali mediani), tre Datori Innanzi (terzini) e infine i Datori à Dietro (portieri). Diffuso in questa forma anche in altre regioni d’Italia, il calcio accompagnava le feste e ricorrenze ufficiali anche all’estero: ne è esempio l’acquaforte di Jacques Callot dedicata a una partita disputata nel 1629 in onore della duchessa di Lorena (lotto 1004, stima 1.500-2mila euro).
Tra i lotti più curiosi, è presente un taccuino su cui un giovane Mike Bongiorno raccolse gli autografi di calciatori e atleti quando, allora quindicenne, lavorava come galoppino per le pagine sportive della Stampa, giornale della sua città d’adozione (lotto 1011, stima 1.500-2.000 euro).
 
Asta “Football Memorabilia” mercoledì 14 dicembre 2016, ore 18
Grand Hotel et de Milan - via Manzoni, 29 - Milano
 
Esposizione da domenica 11 a mercoledì 14 dicembre 2016
Bolaffi - via Manzoni, 7 – Milano

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