Page 231 - Arredi dipinti e oggetti d'arte
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LEOPOLDO TONIOLO 1833-1908
Notte araba, il riposo dell’Odalisca 1879
Olio su tela, firmato e datato ‘1879 Toniolo’ al recto in basso a destra.
Crettatura e difetti.
83,5 x 49,5 cm
Importante tela realizzata dal padovano Toniolo, che si inserisce
appieno nel solco della corrente pittorica Orientalista di cui molti artisti
dell’ottocento italiano furono importanti rappresentanti.
Sulla scia delle raffigurazioni di interni di harem, con protagoniste
deliziose odalische esoticamente abbigliate, Toniolo raffigura il riposo
di una giovane in un paesaggio notturno, languidamente adagiata
su un’amaca. La composizione è incentrata sulla fanciulla, riccamente
ingioiellata e con la veste drappeggiata attorno alla figura. La tavolozza
è giocata sui toni scuri e ombrosi, con piccoli tocchi di luce che mostrano
deliziosi dettagli quali le sue babbucce adagiate a terra.
Oil on canvas, signed and dated ‘1879 Toniolo’ lower right recto.
Crackles and defects.
32.87 x 19.49 in.
Bibliografia/Literature
Esposizione Nazionale in Milano nel 1881. Belle Arti. Catalogo ufficiale,
Sonzogno, Milano, 1881, n. 51, p. 139 (?).
Comanducci, Pittori Italiani dell’Ottocento, Milano, 1935, p. 741, illustrato
p. 736.
Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori e incisori italiani moderni,
Milano, 1945 (II edizione, p. 838.
L’illustrazione italiana, 1908, II, p. 593.
Mostre/Exhibits
Probabilmente esposto all’Esposizione Nazionale Italiana, Milano, 1881.
Provenienza/Provenance
Collezione Privata, Verona.
€ 4.000
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LOUIS HECTOR LEROUX 1829-1900
La Vestale Tuccia 1877
Olio su tela, firmato e datato ‘Hector Leroux 1877’ al recto in basso a
sinistra.
116 x 76 cm
Tuccia o Tuzia, leggendaria vestale romana protagonista di una vicenda
narrata da Livio, Valerio Massimo e Dionigi di Alicarnasso, ricorre
frequentemente in opere letterarie e raffigurazioni artistiche, come
simbolo di pudicizia e castità. Tra le più belle rappresentazioni realizzate
nel secondo Ottocento, emerge ‘La Vestale Tuccia’ esposta al Salon di
Parigi nel 1874, oggi in collezione privata romana. Il telero ottenne un
grande successo di pubblico e critica, e Leroux pochi anni dopo ne eseguì
una versione raffigurante solo la Vestale nell’atto di filtrare l’acqua del
Tevere nel setaccio, come prova della sua innocenza.
La descrizione che ne fece Paturot nel 1874 trasmette la nobiltà e la
sacralità del gesto di Tuccia, descritta con la raffinatezza accademica
tipica delle opere del Leroux: “La Vestale Tuccia invoque la déesse avec
un geste imposant, en éelevant un crible qu’elle doit, par un miracle,
conserver plain d’eau jusqu’à se rentrée au temple”.
Oil on canvas, signed and dated ‘Hector Leroux 1877’ lower left recto.
45.67 x 29.92 in.
Bibliografia/Literature
N. Paturot, Le Salon de 1874, Paris, 1874.
€ 4.000
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