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I lotti 616-620 formano insieme i volumi 1-7, 9,
e Supplementum dell’enciclopedico “Teatro delle macchine” che anticipa

                           la famosa Encyclopédie francese.

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Leupold, Jacob. Theatrum machinarum generale. Schau-Platz des                Leupold, Jacob. Theatrum machinarum, oder Schau-Platz der Heb-
Grundes mechanischer Wissenschafften. Lipsia, Christoph Zunkel,              Zeuge. Lipsia, Christoph Zunkel, Jacob Leupold e Johann Gottlob
Jacob Leupold e Johann Gottlob Gleditsch, 1724.                              Gleditsch, 1725. Legato con: Leupold, Jacob. Theatri statici universalis,
In 2° (365 x 230 mm); [20], 240, [4] pagine. Frontespizio stampato           sive Theatrum staticum, das ist: Schau-Platz der gewicht-Kunst und
in rosso e nero, 71 tavole incise in rame (poche bruniture, alcune           Waagen. Lipsia, Christoph Zunkel, Jacob Leupold e Johann Gottlob
tavole con leggera piegatura.) Legatura coeva in pergamena, tagli rossi      Gleditsch, 1726.
(traccia di un’etichetta applicata al piatto anteriore).                     In 2° (357 x 230 mm). Prima opera: [16], 162 [i.e. 164], [4] pagine.
Bell’esemplare di questa prima edizione che forma il primo volume            Frontespizio stampato in rosso e nero, 56 tavole incise in rame con una
del “teatro delle macchine”, dedicata alla mecanica in generale e            a doppia pagina; seconda opera: [12], 92; [4], 197-236 [i.e. 97-136]; [4],
particolare. Berlin Kat. 1733; Poggendorff I, 1438; Engelmann 224.           241-308 [i.e. 141-308]; [4], 313-332 [i.e. 213-232], [4] pagine. Frontespizio
                                                                             stampato in rosso e nero, 57 tavole incise in rame (occhietto della prima
€ 600                                                                        opera staccato, leggere bruniture, piccoli difetti.) Legatura di inizio secolo
                                                                             XX in imitazione di una legatura settecentesca in mezzo vitellino biondo
617                                                                          con angoli, fregi a secco, titolo in oro su tassello al dorso (piatti sciupati).
Leupold, Jacob. Theatrum machinarum hydrotechnicarum Schau-                  Bella miscellanea che contiene due importanti prime edizioni che
Platz der Wasser-Bau-Kunst. Lipsia, Christoph Zunkel, Jacob Leupold          formano il quarto e quinto volume delle “macchine a teatro”. Vittorio
e Johann Gottlob Gleditsch, 1724. Legato con: Leupold, Jacob. Theatri        Marchis, I teatri delle macchine, Treccani online: “L’intera sua opera si
machinarum hydraulicarum. Oder, Schau-Platz der Wasser-Künste.               colloca al termine di un periodo che copre l’arco di centocinquant’anni,
Lipsia, Christoph Zunkel, Jacob Leupold e Johann Gottlob Gleditsch,          e riassume tutte le esperienze passate che puntualmente, come già si è
1724-25. Legato con: Scheffler, Joachim Ernst. Theatri machinarum            fatto cenno, trovano ampie citazioni, da Ramelli a Zonca”; Berlin Kat. 1786
supplementum. Lipsia, Joachim Ernst Scheffler e Bernhard Christoph           e 3553.
Breitkopf, 1739.
In 2° (370 x 243 mm). Prima opera: [10], 184, [4] pagine. Frontespizio       € 1.500
stampato in rosso e nero, 51 tavole incise in rame; seconda opera:
[6], 172, [2]; [18], 165, [3] pagine. Frontespizi stampati in rosso e nero,  619
105 tavole incise delle quali 2 ripiegate; terza opera: [10], 100, [96]      Leupold, Jacob. Theatrum pontificiale, oder Schau-Platz der Brücken
pagine. Frontespizio stampato in rosso e nero, 40 tavole incise in rame      und Brücken-Baues. Lipsia, Zunkel, Leupold e Gottlob Gleditsch, 1726.
(mancano gli occhietti, macchie a poche tavole, bruniture, mancanza          Legato con: Leupold, Jacob. Theatrum arithmetico-geometricum, das
al margine esterno del terzo e quarto frontespizio, piccoli difetti e        ist Schau-Platz der Rechen- und Mess-Kunst. Lipsia, Christoph Zunkel,
restauri alle tavole del Supplementum.) Legatura coeva in vitello            Jacob Leupold e Johann Gottlob Gleditsch, 1727.
bruno con fregi e titolo in oro al dorso, tagli rossi (sciupata, sguardie    In 2° (364 x 240 mm). Prima opera: [14], 153, [5] pagine. Frontespizio
rinnovate).                                                                  stampato in rosso e nero, 60 tavole incise in rame; seconda opera:
Interessante miscellanea che contiene oltre due prime edizioni               [12], 300 [i.e. 200], [4] pagine. Frontespizio stampato in rosso e nero,
del “Teatro delle macchine” che formano il secondo e terzo volume            45 tavole incise in rame (manca l’occhietto di entrambe opere, poche
dell’opera omnia anche il raro Supplementum, pubblicato soltanto             bruniture, qualche piccola macchia.) Legatura coeva in pergamena con
dopo la morte di Leupold. I Theatri machinarum hydraulicarum                 titolo manoscritto al dorso, tagli rossi. Ex libris di Wilhelm Freiherr von
presentano inoltre varianti nelle prime carte dedicatarie rispetto alla      Gebhardi, F.J. Haut e Robert Honeyman IV.
copia digitalizzata di Monaco di Baviera.                                    Esemplare Honeyman di questa importante miscellanea di due
                                                                             prime edizioni che formano il sesto e settimo volume del Theatrum
€ 1.000                                                                      machinarum generale.

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