ARREDI, DIPINTI E OGGETTI D’ARTE DA PRESTIGIOSE COLLEZIONI PRIVATE


Asta martedì 2 aprile in Sala Bolaffi a Torino. Esposizione da giovedì 28 marzo

Il prossimo appuntamento con l’asta di arredi, dipinti e oggetti d’arte è in calendario martedì 2 aprile in Sala Bolaffi a Torino. Ampio e diversificato, il catalogo è composto da 638 lotti provenienti da prestigiose committenze e spazia dall’arte orientale agli argenti, i quadri e gli arredi occidentali dal XVIII al XX secolo.

Apre la vendita l’arte orientale con 133 manufatti, tra cui spiccano un importante servizio di piatti (Cina, seconda metà XIX secolo) decorato a smalti policromi e stesure dorate in stile “Canton” (lotto 109, base 8.000 euro), e xilografie giapponesi, grandi classici di Hokusai e Hiroshige in rare tirature ottocentesche, oltre a monili cinesi in argento di inizio XX secolo e piccole sculture in corallo e giada.
 
Nella seconda parte d’asta, dedicata a importanti collezioni private italiane, si distinguono una raccolta di argenti piemontesi – tra cui un bell’insieme di rare zuccheriere del Settecento, oltre a pregiati candelieri e piatti coevi – e un insieme di nature morte italiane e fiamminghe, tra cui spicca “Natura morta con fiori, zucca e fichi” attribuita ad Abraham Brueghel (1631-1697), pronipote di Peter Brueghel il Vecchio e dunque appartenente a una delle più importanti dinastie di artisti fiamminghi (lotto 212, base 30.000 euro).

Tra i top lot della vendita si segnala inoltre un’opera di scuola nordica del XVII secolo raffigurante “Giuditta con la testa di Oloferne” (lotto 447, base 20.000 euro): proveniente da Villa Wanda, residenza aretina di Licio Gelli, l’opera è stata sottoposta al vincolo di interesse culturale da parte della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio nel 2016 in quanto ritenuta di Giovanni Lanfranco. Il suo reale autore va piuttosto cercato nelle fila dei seguaci di Caravaggio a nord delle Alpi, tra Francia e Olanda. 

Una prestigiosa collezione torinese include due rare opere di Giuseppe Pietro Bagetti (1764-1831): l’olio su tela “Il naufragio” (lotto 379, base 10.000 euro) e una tempera raffigurante il “Castello di Racconigi” (lotto 389, base 6.000 euro), oltre a specchiere, porcellane, argenti.
 
Tra gli arredi, si distinguono infine mobili veneziani e francesi tra cui un importante bureau cabinet (Venezia, prima metà XVIII secolo) interamente laccato a chinoiserie su fondo rosso (lotto 513, base 15.000 euro) e un secrétaire à abbattant attribuito a Martin Carlin (Parigi, seconda metà del XVIII secolo) in mogano e bronzi dorati con piano in marmo rosso (lotto 515, base 10.000 euro).
 
I lotti saranno esposti al pubblico in Sala Bolaffi da giovedì 28 marzo fino al giorno dell’asta, domenica inclusa.
 
ASTA 
Martedì 2 aprile 2019, ore 10 - Sala Bolaffi, Via Cavour 17, Torino

ESPOSIZIONE
da giovedì 28 marzo a martedì 2 aprile (domenica inclusa) dalle 10 alle 18, stessa sede.

CATALOGO