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Le opere di Giambattista Bodoni nella raccolta
            del Marchese Lorenzo Solari

Le opere di seguito descritte                                                              in occasione della visita
dal lotto 1 al lotto 271                                                                  del duca e della duchessa di
appartengono alla raccolta                                                              Gloucester. Numerose anche
del Marchese Lorenzo Solari,                                                         le curiosità bibliografiche, come
nobiluomo che nel primo dopoguerra                                               il raro Catalogo di alcune edizioni
si traferì da Roma a Parma e si inventò il                                  Bodoniane del 1793 o come “la bellissima
mestiere di libraio, ma la cui passione sviluppata                   edizione, sia per il formato sia per il carattere
per le edizioni bodoniane lo trasformò presto in            adoperato” della Divina Commedia in tre volumi in
raffinato collezionista. Questa passione durò più a         folio piccolo di Londra del 1796 .
lungo dei 15 anni di attività antiquaria e lo accompagnò    Di particolare importanza sono però indubbiamente
per tutta la vita. Molti dei volumi riportano il tassello   le edizioni poliglotte dedicate ai caratteri esotici che
de “La Vecchia Parma antiquariato” ma anche diversi         esaltano la genialità del tipografo nel disegnare e
dei suoi ex libris.                                         incidere corpi “con grazie sottili come un capello”: in
Presenti nella sua raccolta molte delle edizioni di autori  primis l’Epithalamia exoticis linguis reddita del 1775,
classici che resero famoso Bodoni, tra queste l’Opera di    volume eseguito per le nozze del principe di Piemonte,
Orazio Flacco del 1791 che “è il primo de’ classici che     che esibisce testi in ventisei lingue orientali, ma anche
Bodoni stampò co’ suoi torchi privati” (Brooks 417),        l’Oratio Dominica del 1806 che in 155 lingue diverse
quella di Virgilio del 1793 e quella di Catullo del 1794    fu concepita per celebrare il viaggio a Parigi di Pio
fino alla famosissima edizione in tre volumi dell’Opera     VII in occasione dell’incoronazione di Napoleone, e
di Omero in greco del 1808, dedicata a Napoleone,           soprattutto il Manuale tipografico del 1818 che, portato
che Brooks descrive come una “superba edizione e            a termine dalla vedova dopo la morte di Bodoni nel
uno dei più bei libri che siano stati stampati in Italia e  1813, è frutto di oltre quarant’anni di lavoro. La copia
altrove” (Brooks 1050). Di quest’ultima in particolare,     in asta della raccolta Solari si presenta in una strepitosa
l’esemplare della raccolta Solari si presenta in una        legatura coeva inglese in marocchino verde a firma di
stupenda legatura coeva in marocchino rosso a grana         Upham di Bath, completamente decorata ai piccoli
lunga alle armi di Maria Luigia di Borbone-Parma.           ferri in oro e a secco, proveniente dalla biblioteca di
Non mancano edizioni occasionali e celebrative              John Moore Paget.
che spaziano dalla Descrizione delle Feste celebrate        L’importanza delle edizioni in asta, unita alla bellezza
in Parma l’anno 1769 - considerato il più bel libro         delle copie e alle loro provenienze conferma la famosa
italiano di feste – passando per il Solenne battesimo       dichiarazione di Giambattista Bodoni che notoriamente
di S.A.R. Ludovico principe primogenito del 1774, fino      disse: “Io non voglio che cose magnifiche e non lavoro
alla Relazione del solenne Ricevimento […] di S.A.R.        per la volgarità dei lettori”. Buona caccia dunque, e
il principe ereditario di Parma del 1786, pubblicato        buon divertimento.

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