Page 48 - Asta Libri 716
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[Roncalli Parlino, Carlo]. Epigrammi francesi tradotti in versi italiani.                      de Grignan, sa fille. Parigi, Nicolas Simart, 1734.
Parma, Giambattista Bodoni, 1798.                                                              In 12° (162 x 90 mm); xxxi, [1], 452; [2], 483, [1]; [2], 479, [3]; [2], 441,
In 8° (185 x 118 mm); [4], 107, [1] pagine. Ritratto dell’autore in                            [39]; xiv, 482, [6]; [2], 504, [40] pagine. Ritratto di Madame de Sévigné
antiporta. Legatura coeva in mezzo marocchino rosso con supra libros                           e di Madame de Grignan nel primo e quinto volume (leggeri aloni in
di Eugenio di Beauharnais e di sua moglie Augusta di Baviera, bordura                          tutti i volumi.) Legatura coeva in pieno vitellino color verde scuro con
in oro ai piatti, fregi e titolo in oro su tassello verde al dorso.                            supra libros verosimilmente dell’arcivescovo di Parigi ai piatti, triplice
Strepitoso esemplare a fogli chiusi in copia di dedica. Una carta che                          cornice in oro, fregi à mille points e titolo su doppio tassello, tagli,
dichiara che “quest’edizione appartiene alla biblioteca particolare                            labbri ed unghiatura in oro, entro custodia moderna.
di S.A.I. Eugenio Napoleone di Francia vice-re d’Italia” rilegata ad                           Esemplare in bella legatura di questa importante edizione,
inizio volume. Si tratta di uno dei pochissimi esemplari che furono di                         parzialmente in prima edizione, curata da Perrin.
pertinenza del fondo italiano del vice-re, ed acquisito dopo il 1807, in                       (6 volumi)
seguito all’adozione di Eugenio dall’Imperatore. Brooks 307.
                                                                                               € 700
€ 500
                                                                                               286
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Rossi, Luigi. Scelta di idillj greci volgarizzati. Padova, Niccolò Bettoni,                    Bodoni, 1794.
1809.                                                                                          In 4° (310 x 230 mm); [20], 331, [1]; [4], 337, [3] pagine. Legatura
In 8° (205 x 125 mm); XII, 166, [2] pagine. (Poche piccole sporadiche                          coeva in mezzo marocchino rosso con angoli, con supra libros di
fioriture.) Legatura coeva in marocchino rosso, con supra libros di                            Eugenio di Beauharnais e di sua moglie Augusta di Baviera, fregi dorati
Napoleone I imperatore di Francia e re d’Italia, bordura alla greca ai                         e titolo in oro su tassello verde al dorso.
piatti, fregi e titolo in oro al dorso, labbri e tagli dorati, unghiatura,                     Bellissimo esemplare con barbe in copia di dedica di questa raffinata
risguardi in seta verde (qualche graffiatura al piatto anteriore).                             edizione bodoniana dedicata a Carlo IV di Borbone. Invece della
Bellissimo esemplare con importante provenienza dell’edizione                                  prima carta bianca si trova in entrambi volumi una carta che dichiara
redatta in greco e italiano.                                                                   che “quest’edizione appartiene alla biblioteca particolare di S.A.I.
                                                                                               Eugenio Napoleone di Francia vice-re d’Italia”. Si tratta di uno dei
€ 500                                                                                          pochissimi esemplari che furono di pertinenza del fondo italiano del
                                                                                               vice-re, ed acquisito dopo il 1807, in seguito all’adozione di Eugenio
                                                                                               dall’Imperatore. Brooks 565.
                                                                                               (2 volumi)

                                                                                               € 2.500

                                                                                               287
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                                                                                               “Canevari” in pieno marocchino testa di moro decorato in oro, con al
                                                                                               centro il celebre medaglione di Apollo e Pegaso, tipico di un numero
                                                                                               di legature rinascimentali che, inizialmente, si credettero realizzate per
                                                                                               Demetrio Canevari, mentre il vero committente è stato poi identificato
                                                                                               con Giovanni Battista Grimaldi, ricco banchiere genovese. Da sempre
                                                                                               desiderate, le legature Canevari furono imitate alla fine del secolo
                                                                                               XIX dall’artigiano bolognese Vittorio Villa e immesse sul mercato da
                                                                                               un antiquario milanese. Per quanto ben contraffatti, questi falsi si
                                                                                               distinguono dagli originali per una serie di motivi, tra cui il fatto che
                                                                                               le ruote del carro hanno solo quattro raggi, invede di sei. Il volume
                                                                                               racchiude un’esemplare censurato de Duplici copia verborum ac
                                                                                               rerum di Erasmo nell’edizione lionese di Gryphius del 1570.

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