Page 60 - Asta Libri 716
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Boccaccio, Giovanni. Il Decameron di messer Giovanni Boccaccio. Buonamici, Castruccio. De rebus ad Velitras gestis commentarius, ad
Londra, Thomas Edlin, 1725. Trojanum Aquavivam Aragonium. Leida, 1746.
In 4° (210 x 153 mm); [11], 284 carte, [12], 49, [1] pagine. Marca In 4° (202 x 145 mm); [8], 97, [1] pagine. (Poche fioriture, le carte
ricopiata da quelle dei Giunta su entrambi i frontespizi (mancano F5-6 presenti due volte, manca l’ultima carta bianca.) Legatura coeva
l’antiporta e il ritratto di Boccaccio, qualche fioritura marginale, alone al in pergamena con titolo in oro al dorso.
margine interno delle prime carte.) Legatura del secolo XIX in mezzo Esemplare fresco.
marocchino rosso con angoli, fregi e titolo in oro al dorso (sciupata,
piccoli difetti). € 150
Celebre e fedelissima riproduzione londinese della giuntina fiorentina
del 1527, considerata la migliore edizione del Decameron. Gamba 356
186. Nel lotto anche il secondo volume dell’opera De maleficiis di Camerra, Giovanni de. La Corneide, poema eroi-comico. Cornicopoli
Antonio Gambiglioni nell’edizione giuntina del 1555, il Corpus Iuris [ma Livorno], Luca Cornigerio, 1773.
Civilis di Scoto del 1535, corredato da numerose vignette figurate, ma In 8° (186 x 115 mm); 271, [1] pagine. Antiporta e 6 tavole incise fuori
mancante delle prime 28 carte, la parte seconda degli Hecatommithi, testo (qualche macchia, piccolo restauro a tre carte.) Legatura coeva in
overo cento novelle di Giraldi del 1574 in bella legatura di riuso, mezza pelle color nocciola con angoli, tagli rossi (sciupata).
La congiura de’ baroni del regno di Napoli del 1565, e De modo Prima edizione lodata da Voltaire per “les jolis vers et la parfaite
epistolandi di Francesco Negri del 1505, mancante di quattro carte nel connaissance de l’antiquité et des moeurs modernes”. Nel lotto anche
fascicolo B. tra l’altro Il torracchione desolato del 1822, La piuma recisa di Angelo
(6 volumi) Talassi del 1778, Della bellezza stanze del sig. ab. Antonio Lavagnoli
del 1765, La filosofia esposta in sonetti da Ruggero Calbi del 1715, le
€ 250 Rime di Domenico Veniero del 1751, e le Poesie de signori Andrea
Marano et Antonio Bergamini del 1701.
354 (8 volumi)
Boezio, Severino. Inter latinos aristotelis interpretes et aetate primi,
et doctrina praecipui dialectica. Venezia, Giovanni Grifo, 1553. Legato € 300
con: Hammonii Hermeae In quinque Porphyrii voces commentarium.
Venezia, Girolamo Scoto, 1542. 357
In 2° (300 x 203 mm). Prima opera: [8], 278, [4] pagine. Marche [Carte colorate]. Alfieri, Vittorio. Tragedie. Firenze, Giuseppe Molini
tipografiche al frontespizio ed in fine volume, testo su due colonne, all’insegna di Dante, 1821.
capilettera abitati, tavole e diagrammi nel testo; seconda opera: [2], In 8° (175 x 100 mm); [8], 612; 734, [4] pagine. Antiporta allegorica
60, [2] pagine. Frontespizio con grande marca tipografica alle iniziali incisa in entrambi volumi, frontespizi incisi (sporadico leggero alone al
SOS (forellini di tarlo al margine interno di poche carte, sporadiche margine bianco inferiore.) Legatura coeva in pergamena con duplice
macchie soprattutto in fine volume.) Legatura del secolo XVII in piena bordura ai piatti, fregi e titolo in oro su tassello al dorso liscio. Nota di
pergamena, tagli viola (dorso e fogli di guardia moderni). possesso coeva inglese.
Bel volume che unisce due rare edizioni, la prima di uno dei testi Rarissimo esempio di un esemplare con barbe stampato su carta
fondamentale del Padre della Chiesa Boezio curato da Martino Rota, e rosa.
la seconda con il commento di Giovanni Battista Rosario. (2 volumi)
€ 150 € 300
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